"L'intervento - spiega Ferretti - si è reso subito necessario perchè il giocatore non riusciva neppure ad allungare la gamba, a causa di un frammento meniscale che bloccava l'articolazione. Baresi è stato sottoposto ad anestesia totale e il tutto si è risolto nel giro di soli 20 minuti dalle 18.40 alle 19.00 di venerdi.
Tra l'altro io conoscevo già il dottor Elliot Hershman, che e il medico dei Giants, e anche il medico del Milan ha espresso subito il suo consenso all'intervento. Si è trattato di una meniscectomia parziale per via artroscopica, che non ha presentato alcun problema perchè non erano interessati i legamenti, per cui l'intervento è stato semplice."
Baresi che aveva subito un'operazione simile nel 1985 all'altro ginocchio, il sinistro, ha riposato bene e alle 5 era già sveglio, per cui visto che non c'erano complicazioni di nessun genere, lui e Ferretti alle 6.30 sono ripartiti in macchina per il ritiro della nazionale.
"Baresi può già fare qualche passo, - spiega Ferretti, senza stampelle e in pratica può incominciare subito la rieducazione, anche se dovrà aspettare quattro o cinque giorni prima di riprendere a lavorare".
In questa prima fase di recupero, il capitano potrà sfruttare apparecchiature identiche a quelle di Milanello, fatte arrivare un mese fa nel ritiro della nazionale dalla stessa azienda di Cesena, la Technogim.
E a sentire il dottor Ferretti non è da escludere un rdl primo controllo che faremo tra cinque o sei giorni, quando gli saranno tolti i due punti di sutura al ginocchio. Quindi non mi sorprenderei se Baresi fosse in grado di giocare la finale, anche se non mi sorprenderei neppure del contrario, perchè in questo momento non si può fare una diagnosi precisa".
Se la ragione induce alla cautela, in base alle parole del medico si può ipotizzare un teorico ritorno di Baresi per la finale sognata a Los Angeles.
In questo caso Matarrese non direbbe che è "impossibilissimo" anche perchè, come sottolinea il dottor Ferretti, l'età in questi casi non conta nulla".
"Il vero punto interrogativo - fa notare il medico azzurro - è legato alla reattività sinoviale, vale a dire al possibile gonfiore del ginocchio nei giorni successivi all'intervento. Ma questa reazione non è assolutamente in relazione nè con l'entità della lesione, nè con il tipo di intervento, nè tantomeno con l'età.
Baresi quindi potrà riprendere regolarmente l'attività col Milan, e la sua carriera non è minimamente in pericolo malgrado non sia più un ragazzino. E questo ve lo confermerà anche il medico del Milan, Tavana, al quale consegneremo la cassetta filmata dell'intervento chirurgico a Baresi."
A scanso di equivoci, interviene anche il capo delegazione azzurro. "Ho parlato subito col d.s. del Milan, Braida - spiega Ranucci - e gli ho detto che non era nostra intenzione fare una corsa contro il tempo, perchè la nostra prima preoccupazione è stata quella del recupero umano di Baresi."
Per quello professionale, non resta che attendere, con la speranza che il capitano batta un altro record, anche se il preparatore atletico Pincolini, frena. "Nel Milan - spiega infatti - in casi del genere non mandiamo mai in campo un giocatore prima dei 20 giorni"
E in fondo il primo a non illudersi sembra proprio lui. Anche se Baresi è Baresi uno che non si arrende mai.
Alberto Cerruti
Dalla Gazzetta dello Sport