CONTRO IL MESSICO SIAMO CONSAPEVOLI CHE IL PARI NON BASTA: POTREMMO USCIRE"
26 giugno 1994
Berti "La forza dei messicani è l'adattabilità al clima" Con
Baresi abbiamo perso un vero leader, ma questa è una nazionale costruita sul gruppo. Martedi devo dare di più"
Martinsville - Franco
Baresi ha funzionato da sveglia "il capitano è entrato in camera alle 7:30. Gli ho detto: "Ma proprio a quest'ora dovevi tornare dall'ospedale?" Nicola Berti si è subito alzato dal letto. E' andato incontro a
Baresi, lo ha abbracciato, gli ha chiesto notizie sull'operazione al menisco.
"Franco era molto più sereno rispetto a giovedi sera, quando siamo rientrati dal Giant Stadium. Il ginocchio non gli fa più male. Certo sta soffrendo. Infortunarsi al mondiale è una vera maledizione.
Per
Baresi, poi, questo potrebbe essere l'ultimo mondiale.
Anche se da uno come lui si può aspettarsi di tutto.
Speriamo che riesca a recuperare a tempo di record. Ora abbiamo uno stimolo in più per andare avanti. Più turni superiamo più Franco può riavvicinarsi al campo."
Un sogno. Ad occhi aperti. La realtà dice che l'Italia dovrà fare a meno di
Baresi. "Cosa perdiamo senza Franco?
Molto sul piano tattico. Lui è il più forte libero del mondo e molto anche a livello umano.
Baresi è un uomo di grandissimo spessore. E' un leader. Un vero leader." Si volta pagina. Nel mirino c'è il Messico. Una partita che vale uno spareggio.
Nicola Berti, come gli capita di frequente, naviga contro corrente. "La vittoria contro l'Eire ci potrebbe dare una mano". Tesi ardita. che pochi nel clan azzurro, sarebbero disposti a sottoscrivere...
Luca Calamai
Gazzetta dello Sport