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COPPA ITALIA LA SQUADRA CONTINUA LA MARCIA A PUNTEGGIO PIENO

franco baresi segna una doppietta contro il barletta su azione slalom e goal in coppa italia

 COPPA ITALIA

LA SQUADRA CONTINUA LA MARCIA A PUNTEGGIO PIENO

1 settembre 1986

Barletta Milan 0 3

Marcatori: Baresi (M) al 15' e al 40', Galderisi (M) al 62' 

BARLETTA: Renzi, Cazzani, Marino, Ghedin, Petruzzelli, Incarbona, Paolillo, Laraspata, Petrucci, Doto, Borrelli.All.Fogli

MILAN: Galli, Tassotti, Maldini, Baresi, Di Bartolomei, Galli, Evani, Wilkins, Hateley, Donadoni, Galderisi. All.Liedholm.

ARBITRO: Lanese di Messina

Sostituzioni: Barletta dal 46' Sgherri per Doto. Milan dal 46' Manzo per Evani, dal 66' Virdis per Hateley.

Note: Spettatori 13.000 di cui 12.250 paganti per L.234 milioni di incasso, record dello stadio. Calci d'angolo 4-2 (1-3) per il Milan.

Barletta - Attenzione, il Milan cresce, la squadra pian piano viene fuori, non importa se a segnare è Franco Baresi.

Anzi, questo conferma che alternativa alle punte e ai centrocampisti destinati gli inserimenti diventano i difensori. E anche questo è un fatto nuovo nel Milan 1986 1987. L'importante è comunque andare a rete.

Dice: giocava contro il Barletta doppietta di franco baresi Non c'entra. L'efficienza di un complesso si denota anche quando agisce contro i ragazzini.

Il Milan si è espresso con disinvoltura, ha cominciato a realizzare gol, non si deve andare a vedere come e con chi. Si muove con disinvoltura la squadra, scioltezza e autorità, anche se ancora qualcosa là in mezzo non gira. Ci riferiamo a Donadoni che deve convivere con Wilkins, Evani e Di Bartolomei e bisogna che gli si trovi lo spazio vitale perché la sua personalità non venga avvilita. La difesa è registrata già in forma, Maldini al centro dà garanzie. Conclusione: il Milan si è messo in linea con le altre grandi del campionato.

A Barletta ha segnato in una sola volta più di quanto gli era riuscito nelle altre due gare. Il che è sintomo di miglioramento e dà fiducia al complesso. Ci sono ancora piccoli nei, posizioni da rivedere, misure da controllare, ma in linea generale ci siamo.

Il campionato come si sa inizia a metà. settembre. Ci siamo capiti. Tanto sole, tifo contenuto. Solo ragazzini in delirio. Vento che sicuramente disturba, però rinfresca il Tavoliere e quindi anche i protagonisti di questa terza fase di coppa..

Formazione confermata: fuori Bonetti, rientra Tassotti. Nel Barletta, per ragioni diverse, mancano alcuni titolari vittime delle squalifiche per il totonero. Stadio stracolmo: 13.000 i presenti per un incasso che si aggira attorno ai 200 milioni. Settantamila costa una poltroncina.

Il Milan, con i suoi campioni, non viene da queste parti tutti i giorni. I dirigenti bisogna anche capirli. La partita inizia con 7 minuti di ritardo. Anche questo bisogna capire. La festa è paesana. Si fa applaudire subito Hateley per una girata al volo che Renzi blocca.

Velocissimo Galderisi: al 4' si inserisce, conclude, ottiene solo un calcio d'angolo. Hateley e Galderisi si scambiano di ruolo, a destra e sinistra, Evani fa di raccordo a sinistra, Donadoni staziona spesso sulla fascia destra, comunque i due si scambiano.

A centrocampo anche Galli e Wilkins in aggiunta a Donadoni e a Evani. Dietro, Maldini al centro è la novità. che dà maggiore solidità al reparto. Tuttavia il suo avversario, Petrucci, all'11' scocca un tiro tremendo diretto nel "sette": Galli è bravo a deviare sul fondo volando.

Quindicesimo: fallo di Ghedin su Donadoni a centrocampo. Batte la punizione Di Bartolomei che tocca per Baresi: terribile proietto, la palla rimbalza prima di giungere a Renzi che viene saltato, batte con la base del montante e schizza dentro: 0 - 1. Al 18' Laraspata segna ma Lanese aveva rilevato un fuorigioco.

Il Milan non insiste limitandosi a controllare la gara e ripassare schemi. Quarantesimo: parte Franco Baresi, va a slalom, giunge a fondocampo, vince un contrasto, fa finta di crossare poi sorprende Renzi tirando direttamente in rete da distanza ravvicinata. A chiusura del tempo Hateley può triplicare ma di testa manda a lato sciupando un'occasione di Galderisi.

Sorpresa: nella ripresa Liedholm manda in campo Manzo al posto di Evani perché garantisce una buona copertura a centrocampo. Non era necessaria contro il Barletta, ma di questi chiari di luna si gioca soprattutto per essere pronti per il campionato.

Pensavamo che Liedholm facesse ricorso a Virdis che mai l'aveva finora tradito. Evidentemente la squadra, vincendo già 2-0, non ha bisogno di altri frombolieri per questa volta. Al 62' va in gol anche Galderisi su punizione anche se con la collaborazione di Renzi, il quale uscito dai pali in anticipo, gli ha spalancato la porta per il pallonetto.

Al 66' entra finalmente Virdis ed esce Hateley che per la verità ha fatto ben poco. Sprazzi di bel gioco dei rossoneri, la cui manovra scorre facile, e quindi diventa un piccolo spettacolo. Al 78', Galli dice di no a una palla di Borrelli destinata sotto la traversa.

Franco Mentana Gazzetta dello Sport 

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