Giorgio
Micheletti.it
    Giorgio
Micheletti.it

MENU

X

NON C'E' MAI ADDIO PER QUEL CAPITANO

Nuova stagione per la squadra del Milan e per franco baresi diciottesima stagione Ma a Capello da ieri si sente un altro, perchè ha rivisto i Magnifici Sette. "Finalmente si può lavorare". Il tono di Capello è perentorio e lo è quello di Baresi.

NON C'E' MAI ADDIO PER QUEL CAPITANO
 
Estate del 1994
 
A come Albertini, B come Baresi, C come Costacurta. D come Donadoni. A Milanello, Capello riordina l'alfabeto Milan.
Ne esce, alla fine, una frase che diverta un avvertimento: "Finalmente si può lavorare". Capello li guarda correre, già in forma, perfino sorridenti: Albertini, Baresi, Costacurta, Tassotti, Maldini, Donadoni e Massaro. Stasera i rossoneri (senza nazionali) giocheranno nel triangolare di Cesena, dove sarà di scena anche il Parma e, forse perderanno anche, stavolta, come a Reggio, come a Lucca.
 
Ma a Capello da ieri si sente un altro, perchè ha rivisto i Magnifici Sette. "Finalmente si può lavorare". Il tono di Capello è perentorio e lo è quello di Baresi. A chi gli anticipa il conto del logorio mondiale, il Capitano che aveva stupido e commosso con quella finale piena di classe e di lacrime, taglia corto: conta prepararsi bene mentalmente e noi ormai siamo abituati.
Il primo a sgregolare comodi alibi americani è proprio Baresi, che ieri ha cominciato la sua diciottesima avventura milanista, mettendosi a disposizione di Capello e di Sacchi, perchè di addio alla nazionale non se ne parla.
Ha parlato di rigori, di Buddha, di Juve, di fucili rubati. Parole veloci, dubbi sparsi, una certezza: il Milan è ancora davanti a tutti. Baggio forse non sapeva del Milan di Reggio e di Lucca, ma sa del Milan di Baresi. Che è proprio un'altra cosa.
 
Giorgio Giavazzi
 
Gazzetta dello Sport

CONTATTI:

Email: giorgio_micheletti@yahoo.it

TRASPARENZA E PRIVACY:

Cookie Policy

Privacy Policy

SEGUICI SUI SOCIAL:

©  Giorgio Micheletti 2019