"Talvolta un difensore sballa senza colpe di sorta"
Carissimo
Gianni Brera, ho sedici anni e sono un ammiratore di «Anguilla» Anquilletti e «Baby Face» Rosato, alfieri del
Milan mondiale. I miei amici, invece, sostengono che sono solamente due scarponi ignobili.Quindi, chiedo il tuo parere
I tuoi amici sono irriverenti e fuori dal vero. Anquilletti non è precisamente uno stilista, bensì un pratico. Si attacca all'avversario, sia esso un'ala o un centravanti, e non lo molla per nessun motivo al mondo. Lo stile è rozzo ma la dedizione è tale che riesce a far sempre la sua brava figura.
Per giudicare i difensori, bisogna sempre tenere onesto conto del lavoro di protezione che davanti a loro svolgono i centrocampisti.
Talvolta un difensore sballa senza colpe di sorta: il concetto è così ovvio che ho pudore a ripeterlo: ma se i tuoi amici disprezzano Anquilletti, evidentemente non lo tengono presente.
Così lo ribadisco anche a difesa d'uno stopper che ha meritato più volte la maglia azzurra: «Baby face» Rosato.
Il piemontese è afflitto da un valgismo sconfortante: egli tuttavia ha sempre avuto un coraggio superiore a qualsiasi remora di indole estetica: ed ha avuto ragione di tutto e di tutti. Senza quelle ginocchia vaccine, Rosato entrerebbe di diritto fra i migliori prodotti in assoluto della nostra pedata.
Sa battersi con spirito leonino, sa picchiare quanto basta, sa piazzarsi meglio di tanti e aver ragione di avversari che, a tutta prima avresti pensato che dovessero travolgerlo.
La sua battuta, poi, è nitida nei due piedi, e qualche volta potente: non a caso egli ha incominciato come mediano di spinta.