Tutto è ovviamente migliorabile, ma come ha detto anche Christian De Sica, ospite insieme a Paolo Conticini in occasione della gara con il Lecce del presidente Covarelli, l'importante era fare il passo e ricominciare a vedere foto, informazioni e quant'altro serve al pubblico per avere la completezza dell'informazione in occasione della partita.
E proprio del pubblico allora parliamo, dicendo o meglio ricordando che sabato scorso era DODICIMILA nella giornata nella quale lo stadio che più si è avvicinato a noi è stato quello di Mantova dove però gli spettatori sono stati solo 7.300.
Poi Modena ( 6.500 ), Cesena ( 6.400 ) Vicenza ( 5.500 ), Ravenna ( 5 mila ), Brescia ( 4 mila ), Messina ( 3.600 ), Bari ( 3.100 ), chiude Grosseto a 2.900.
Curiosi i casi di Modena e Vicenza dove il numero dei paganti (che a Pisa sono stati più di 400) non sono andati oltre, rispettivamente alle 563 537 presenza.
E non reggerebbe nemmeno l'affermazione che mancavano all'appello sedi appassionate perchè in tutti gli stadi della serie B nessuno ha mai e sottolineato mai fatto registrare il numero degli spettatori che ogni volta stacca l'Arena.
Merito del presidente Covarelli che ha scelto le persone giuste (dal direttore sportivo Gianluca Petrachi al direttore generale Marco Scapelloni al mister Giampiero Ventura) per la realizzazione di questo sogno, ma anche per non dire soprattutto del cuore e della passione che il pubblico pisano non ha mai lesinato, anche quando i tempi non erano belli come oggi, anche quando i campi frequentati non erano quelli lindi e puliti di oggi.
Anche quando insomma, le cose non erano al top come oggi i pisani hanno sempre potuto dire "io c'ero