Quanto sei contento di vedere una lotta Champions così viva in campionato?
"Posizione tre e quattro del campionato con la quarta che chiama in causa anche le altre pretendenti all'Europa. La situazione è veramente magmatica in quella zona di classifica e tutto può rimescolarsi di domenica in domenica. In questo gruppo non c'è una squadra con una conclamata continuità. Forse l'Atalanta ma dubito possa arrivare quarta o addirittura terza in campionato".
Può essere Piatek il giocatore a far ritrovare il Milan?
"E' il giocatore che ti risolve i problemi immediati e può far fare risultato al Milan ma c'è bisogno di un lavoro di mercato più profondo per risolvere i problemi della squadra rossonera. Piatek rispetto a Icardi ha più frequenza di realizzazione però non so quanto in questo momento il gioco aiuti proprio Piatek a segnare".
Spalletti e Di Francesco finiranno il campionato?
"Secondo me sì entrambi perché né Inter né Roma hanno il concetto del cambio di allenatore in corsa. A meno che non ci sia una chiara volontà da parte dello spogliatoio. A Spalletti e Di Francesco si può dire poco. La Roma è una società in risistemazione".
Il Bologna si è rilanciato con Mihajlovic?
"Mihajlovic ha sempre fatto benissimo nell'immediato, prime due o tre partite per poi calare tanto. Quindi aspettiamo a parlare del Bologna con certi toni. Poi sia Chievo sia Frosinone manifestano grande difficoltà ad uscire da una certa situazione. Ho paura per l'Empoli e non vorrei che si sentissero tranquilli perché altri sono più deboli di loro.