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COMMENTI EUROPEI

Partiamo subito con te dal commento europeo, partendo dalla Champions League, partiamo dalle noti dolenti almeno ce le togliamo subito, come dal dentista levi il dente e via, perchè Spagna Italia finisce sette a uno.. gare con il pallottoliere quasi..

6 aprile 2018

COMMENTI EUROPEI

Dai microfoni di Rmc il commento sul dopo Champions League:

Buongiorno ragazzi, bentrovati!

Partiamo subito con te dal commento europeo, partendo dalla Champions League, partiamo dalle noti dolenti almeno ce le togliamo subito, come dal dentista levi il dente e via, perché Spagna Italia finisce sette a uno.. gare con il pallottoliere quasi..

Si anche se hanno due spessori diversi, è molto più pesante il tre a zero alle Juventus da parte del Real Madrid primo perché dato in casa secondo perché innegabilmente le aspettative create attorno a questa partita  erano molto più positive per la Juventus, diciamo che la Roma è partita non cosi tanto penalizzata ma con dei gradi di positività decisamente inferiori

E poi forse alla fine come figura, come impatto, come iconografia possa essere messa in archivio un pochinoE poi forse alla fine come figura, come impatto, come icono meglio la Roma che la Juve vista la distanza dall'avversario, questo è un altro paio di maniche e questi due risultati dicano a) da una parte per me, è finito un ciclo, per lo meno è finita la speranza di un obiettivo europeo con questo gruppo quindi bisogna rincominciare da capo da adesso per la prossima stagione, mentre per la Roma ci sono segnali di prosecuzione.

La Gazzetta dello Sport oggi apre così, quel goal in rovesciata di Cr7

ha messo la parola fine a su quella che è stata un'epoca veramente d'oro per la Juventus e Allegri avrebbe chiesto una squadra di giovani e  magari un pò di pazienza per poter costruire un progetto vincente..

Concetto condivisibile tranne che per una parte: un pò di pazienza. Una volta, quando si era ragazzi si usava dire: aJuventus, aMilan per indicare il luogo. AJuventus non si può avere pazienza. 

La Juventus intesa come complessità di realtà socio economiche sportive, non può avere tempo da dedicare a costruzioni. La Juventus deve essere qualcosa che si costruisce mentre vince, facciamo il classico giochino, perfetti i giovani ma devono essere dei giovani da Rugani, Pogba in poi, a quel tipo di ragionamento ci può stare se no no. Credo sia stata la partita che ha dimostrato la differenza che il Real Madrid ha dalle altre. Secondo me la Juventus più di quello non poteva fare.

Secondo me il Real ha fatto molto di più di quel che può. Per usare un termine motoristico è come se il motore Real in quella partita avesse usato la  coppia massima, con il massimo risultato con il minimo di consumo. Il Real ha fatto molto di più di quel che ci si aspettava perché evidentemente hanno trovato quella reazione psicofisica che ci aspettavamo noi avesse la Juventus.

Però penso che in quel caso la differenza l'abbia fatta la carta d'identità, un pò più giovane il Real, un pò troppa vecchiotta la Juve per avere questo tipo di spremitura.

E forse le assenze di Benatia e Pjanic sono state più pesanti di quelle che ci si aspettava. Pjanic ha più esperienza europea probabilmente a differenza di chi l'ha sostituito avrebbe saputo utilizzare di più le sue tempistiche di gioco per aspettare che la burrasca fosse passata, non lo so sono tutte dichiarazioni del dopo per trovare una spiegazione che però per una volta dicessimo quelli li sono stati tre volte più forti di noi, non è che faremmo una cosa sbagliata.

Giorgio dicevi che c'è una differenza tra le due gare: quelle del Camp Nou è molto episodica, pronti via all'inizio della ripresa sul 1 a 0 per  il Barca, Diego Perotti ha un'occasione clamorosa con un terzo tempo sbagliato che probabilmente non lo sa neanche lui come è stato possibile, questo manca alla Roma, il cinismo nei momenti chiave. Questa è proprio la differenza di analisi tra le due partite. La Roma se non altro ha dimostrato che qualcosa di positivo al Camp Nou ha fatto, del resto per tre quarti di formazione giallorossa è la prima avventura vera di livello europeo.

Credo sia stata la partita che ha dimostrato la differenza che il Real Madrid ha dalle altre. Secondo me la Juventus più di quello non poteva fare.

Secondo me il Real ha fatto molto di più di quel che può. Per usare un termine motoristico è come se il motore Real in quella partita avesse usato la coppia massima, con il massimo risultato con il minimo di consumo. Il Real ha fatto molto di più di quel che ci si aspettava perché evidentemente hanno trovato quella reazione psicofisica che ci aspettavamo noi avesse la Juventus. Però penso che in quel caso la differenza l'abbia fatta la carta d'identità, un pò più giovane il Real, un pò troppa vecchiotta la Juve per avere questo tipo di spremitura.

E forse le assenze di Benatia e Pjanic sono state più pesanti di quelle che ci si aspettava. Pjanic ha più esperienza europea probabilmente a differenza di chi l'ha sostituito avrebbe saputo utilizzare di più le sue tempistiche di gioco per aspettare che la burrasca fosse passata, non lo so sono tutte dichiarazioni del dopo per trovare una spiegazione che però per una volta dicessimo quelli li sono stati tre volte più forti di noi, non è che faremmo una cosa sbagliata.

Giorgio dicevi che c'è una differenza tra le due gare: quelle del Camp Nou è molto episodica, pronti via all'inizio della ripresa sul 1 a 0 per  il Barca, Diego Perotti ha un'occasione clamorosa con un terzo tempo sbagliato che probabilmente non lo sa neanche lui come è stato possibile, questo manca alla Roma, il cinismo nei momenti chiave.

Questa è proprio la differenza di analisi tra le due partite. La Roma se non altro ha dimostrato che qualcosa di positivo al Camp Nou ha fatto, del resto per tre quarti di formazione giallorossa è la prima avventura vera di livello europeo

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