25 maggio 2018
ANCELOTTI DE LAURENTIS E IL NAPOLI : BENE PER CHI??
Salve a tutti! Giorgio, come si è conclusa la faccenda Ancelotti De Laurentis te l'aspettavi?
Ci credevi? Cosi rapidamente no, ma devo ancora capire benissimo per chi, benissimo per De Laurentis?
Io credo che se c'è da fare un foglio di vincitori in questa storia credo che De Laurentis vinca a mani basse perchè ha dimostrato sagacia, intelligenza, ha usato tutto ciò che, è lo dò con eccezione positiva, la napoletanità insegna perchè ha aggirato ogni tipo di gherminella che il suo ex allenatore pensava di fare, ogni presa di tempo che il suo vecchio allenatore pensava di fare e ha fatto un colpone, perchè prendere uno che ha vinto a Madrid, uno che ha vinto in Italia, uno che ha vinto in Germania per una squadra che vuole vincere in Italia è stata una cosa esagerata e soprattutto scatena una risistemazione di ordine all'interno della gerarchia societaria.
Lui da uno bravo di comunicazione cinematografica qual è, ha rimesso se stesso al posto del protagonista togliendolo al suo ex allenatore che correva il rischio di spodestarlo visto il plebiscito dei tifosi degli ultimi giorni. Alcuni però hanno criticato questa scelta, criticato magari Ancelotti, un grandissimo tecnico rischia dopo comunque una stagione clamorosa da parte di Sarri, rischia di andare a fare un flop perchè se non raggiungi i novanta punti o vinci qualcosa rischi di fare peggio del Napoli di Sarri. No, credo che Ancelotti dia una garanzia almeno sulla carta, europea, decisamente superiore a quella del suo predecessore.
Io credo che l'anno prossimo il Napoli, che combatterà molto di più e fino in fondo per lo scudetto, dovrebbe/potrebbe avrebbe molte più possibilità di arrivare in fondo alla Champions. Io credo che con Ancelotti e ovviamente con un mercato all'altezza del nome di Ancelotti e delle necessità della squadra, farà meglio e sicuramente meglio delle figure barbine che ha fatto quest'anno.
Io credo che, conoscendo un pò de laurentis, se ne freghi un pochino di quello che aveva sulla panchina e si preoccupi solo del suo futuro. Innegabilmente, questo è un salto di qualità esagerato per il Napoli, probabilmente, fatte le debite proporzioni, è più importante per la storia del Napoli questo salto qualitativo sulla panchina che non quando Ferlaino ingaggiò Maradona, perchè indice di un ragionamento a tavolino fatto, soprattutto guardando il momento "storico" in cui arriva.
Il Napoli prendendo Ancelotti, arriva a prendere uno degli allenatori più vincenti, uno degli allenatori che ti può aiutare ad arrivare a determinati prezzi, a determinati giocatori che ti possono far diventare vincente, nel momento in cui la tua rivale storica deve cambiare obbligatoriamente pelle. Al di la della tua crescita che deve essere palese, non è che hai preso Ancelotti e poi compri Carnasciali con tutto il rispetto che si deve avere alla carriera che ha fatto Carnasciali.
Io non penso che sia triste perchè le operazioni di divorzio siano targate molto anziane, sono targate almeno gennaio, e poi l'ex allenatore del Napoli doveva sapere che il suo datore di lavoro non ama deviazioni, non ama cose fatte ma non dette, o cose dette ma non fatte, De Laurentis è un tipo molto pragmatico a cui non puoi raccontare che Gesù Cristo è morto nel sonno perchè è morto in croce.
Io credo che De Laurentis non abbia accettato molto l'uscita dalla Champions in questo modo, abbia sofferto pareccchio la scelta di uscire dall'Europa League, ma soprattutto gli si sono girate molto le tasche avendo speso una paccata di soldi, faccio due nomi Diawara e Rog.
L'ex allenatore del Napoli ha mercato? Boh! Se dobbiamo dare credito a quello che viene scritto i contratti con il Chelsea sono avanzatissimi e questo potrebbe essere stato motivo di ulteriore attrito tra le due parti.
Onestamente e sinceramente se guardo la successione dei nomi delle panchine del Chelsea vedo con molta difficoltà tutta l'impostazione dell'ex allenatore del Napoli trasferirsi in Inghilterra.
Lo vedo completamente distonico, sarebbe come mettere un uomo in jeans alla Prima della Scala.
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