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TRE GIORNI D' EUROPA

Giorgio, facciamo il bilancio di questi tre giorni europei. Ne escono tre squadre vittoriose, due squadre, le milanesi sconfitte ed una con un pari, perĂ² vanno valutati anche gli avversari...

26 ottobre 2018
TRE GIORNI  D' EUROPA

Buongiorno,
Giorgio, facciamo il bilancio di questi tre giorni europei.
Ne escono tre squadre vittoriose, due squadre, le milanesi sconfitte ed una con un pari, però vanno valutati anche gli avversari.
Direi che le prime che possono essere messe sotto la lente di ingrandimento sono le due milanesi, proprio perchè sono due sconfitte diammetralmente opposte.
E' molto più grave, pesante e complicata da digerire e da spiegare quella del Milan di ieri sera contro il Betis, mentre per l'Inter con il Barcellona là ci può anche stare, magari nella modalità in cui si è perso e il fatto che nel Barcellona non c'era Messi, però secondo me questa assenza sta ad indicare che il periodo di trasformazione da bruco a farfalla del Barcellona cioè dal periodo Guardiolano di Messi a post Messi è pressochè concluso o comunque in fase molto avanzata.
La sconfitta dell'Inter fa poco male sia per l'economia del girone, per il  morale dell'Inter sia per le conseguenze che questa sconfitta possano portare.
La Yuventus ha dato lezioni di calcio, la Roma ha dimostrato di essere sana, se fossi nel Napoli sarei arrabbiato ma soddisfatto.
Arrabbiato perchè ho capito che certi miei giocatori non hanno l'esperienza europea per non commettere certi errori, generalmente una squadra esperta che vince due a uno a Parigi mette il pallone sotto la maglia e non te la fa più vedere. Equesto manca, di esperienza a questo Napoli.
Per quanto riguarda la Lazio e la Roma sono le più soddisfatte perchè hanno fatto le due cose più belle.
Un primo tempo molto confortante la Yuve, vedendo le altre grandi d'europa, la Yuve sembra la favorita per la Champions..
Faccio soltanto una piccola aggiunta di carattere negativo, non vorrei che  la Yuventus fosse troppo convinta di essere forte, cerco di essere fuori dal paradosso; accomuno le gare con il Manchester e con il Genoa, anche se sono completamente opposte, e di realtà completamente diverse, nella stessa caratteristiche: una volta andata in vantaggio, ho avuto la sensazione di una squadra troppo convinta di poter gestire la partita e troppo convinta di vincere.
Una squadra davvero convinta di vincere non dà mai all'avversario quella o quelle possibilità, di raddrizzare la partita. Pogba ha preso il palo e poteva cambiare tutto, il Genoa ha segnato ed è cambiato tutto.
Ma se mentre in campionato puoi dire chi se ne frega, in Champions se non hai l'atteggiamento di chiusura partita fino alla fine, un episodio ti può mandare a pallino tutto e il palo di Pogba poteva cambiare, ripeto, non tanto dal punto di vista dell'economia del risultato del girone, ma quanto della valutazione della partita.
Quante possibilità ha il Napoli di andare avanti, in considerazione dei gironi perchè servono due vittorie per avere la certezza.
Io penso che abbia buonissime possibilità, se mi stacco per una volta dal mio partito, il risultato non è importante ma è tutto e analizzo la prestazione, io penso che il Napoli di Parigi  possa a Napoli vincere con tranquillità. Il Napoli in casa ha una partita abordabile.
Per come la vedo io ha sette punti in carniere nel girone di ritorno, bastano e avanzano.
 

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