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Totti racconta in quest'intervista sul Venerdi di Repubblica, che nei primi quattro mesi di Cassano a Roma, Cassano era a casa Totti, ad un certo punto sparisce quest'assegno dello stipendio di Cassano che è convinto che la domestica di casa Totti l'abbia rubato. finisce che..

21 settembre 2018
SCOPRI PRIMA PERSONE CHE PERSONAGGI

Buongiorno!

Giorgio, anche a te è capitato come a Francesco Totti di litigare con un amico per un assegno che non trovava?
No, a me è capitato di litigare con un amico per un assegno che non mi aveva restituito.
Totti racconta in quest'intervista sul Venerdi di Repubblica, che nei primi quattro mesi di Cassano a Roma, Cassano era a casa Totti, ad un certo punto sparisce quest'assegno dello stipendio di Cassano.
Cassano è convinto che la domestica di casa Totti l'abbia rubato.
Totti e la famiglia difendono la domestica che è li da molto tempo, questo logora il rapporto, e quest'assegno viene trovato. Dove? Nel sedile della macchina di Cassano.
E meno male che era il sedile della macchina, perchè conoscendo la tipologia di vita di Cassano poteva essere rinvenuta da qualsiasi altra parte e avrebbe dato ancora più grotteggiamente atteggiamento strano a questa storia.
Questo sta a significare al là delle battute un lato umano di Francesco Totti troppo facilmente trascurato, troppo facilmente svertucciato dalla mediotica che lo vuole un pò troppo facilone, un pò troppo pasticcione, passa per quello che sbaglia i congiuntivi.
Mentre le cronache vere, cioè di chi lo conosce davvero, chi lo frequenta, parla di uno spessore umano di Francesco Totti difficilmente ritrovabile nel mondo del calcio.
Una parentesi di avventura calcistica che ho avuto nella mia vita lavorativa, ho avuto la possibilità di incrociare Alvarez che è stato nella Roma poco tempo e mi ha raccontato di cose che Totti faceva per i singoli in difficoltà, per la squadra, ma da vero capitano dentro lo spogliatoio. Tutte cose che giustamente non vengono mai raccontate, ma se ogni tanto venissero messe in circolazione, secondo me danno un riferimento più completo dei singoli.
Siamo  un pò troppo legati al fatto che si, sono calciatori e non sanno quanto costa un litro di latte, chi se ne frega, dietro le pieghe della notizia normale, io scoprì anni fa che Bobo Vieri, per antonomasia probabilmente uno dei più gaudenti, era di una sensibilità estrema alle vicissitudini dei piccoli, tanto che saputo delle difficoltà di un asilo nido privato vicino a Como, dallle parti di Brignano mi pare, lui un giorno, colpito da questa notizia, affittò un pulman, affittò una ludoteca, caricò i bambini e per un giorno li fece stare a spese sue a divertirsi in questa ludoteca di Milano.
Tutto ci saremmo aspettati dall'iconografia di Bobo Vieri meno che questo.
Comunque tutto torna, perchè poi abbiamo visto in Champions, questo Cristiano Ronaldo, questo campione pluripremiato, pluridecorato anche che può staccare anche assegni a tutti quanti, disperarsi per quell'espulsione a suo dire ingiusta, ma una disperazione che veniva dal cuore.
Guardate, io ho sempre considerato Cristiano Ronaldo più un giocatore da Playstation che da calcio, perchè un giocatore che esce con la maglietta pulita dal campo non riempie gli occhi, ma quelle immagini, quelle lacrime me lo hanno di colpo umanizzato, lui non è mai stato, come dire, il comunicatore migliore della spontaneità, tutto ciò che fa sembra artefatto, tutto ciò che fa sembra tutto perfetto, vestiti mai con una piega, i capelli sempre a posto, denti sempre bianchi che sembra che non  mangi mai la liquirizia da quando è nato, è sempre tutto troppo a posto.
Anche li, quelle lacrime, inaspettate e inaspettabili, me lo hanno umanizzato, e non ricordo chi l'ha scritto hanno fatto bene alla Yuve, perchè la yuve ne ha tratto una forza in quella partita esagerata.
Poi l'arbitro di quella partita ha pensato bene di avere fatto una capperata e ha restituito con gli interessi di tutti il resto della partita.
Cose dovute tra l'altro, perchè i rigori c'erano tutti e due, sacrosanti però è tutto l'atteggiamento che dopo l'espulsione di Cristiano Ronaldo è cambiato.
I maligni dicono perchè non era andato a ritirare il premio in occasione di Messi..
Non ci credi?
Non fino in fondo perchè conosco la permalosità di determinati uomini che comandano il calcio ad alti livelli e sono talmente tanto omuncoli da attaccarli alle più piccole cose per far si che la loro importanza venga prima di tutto.
Ci credo fino in fondo ma ci crediccio perchè magari qualcuno ha detto vedrai che prima o poi gliela faccio pagare. Magari non ha detto nulla e non ha fatto nulla per, però la corte degli sbrodolabrodo che sono sempre pronti ad attaccarsi alle strade più comode, quelli che fanno carriera con prestazioni fuori orario, diceva angelo bertoli, che sono sempre pronti ad aiutare chi conta.

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