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IL CAVALIERE E IL PONTE LEVATOIO

Pensi che il Cavaliere possa tornare nel castello, uscire dal ponte levatoio rientrare da qualche segreta però poi te lo ritrovi nel trono nel suo bel castello? la vita calcistica del cavaliere ci ha insegnato che due volte su tre...

         27 aprile 2018

IL CAVALIERE E IL PONTE LEVATOIO

Buongiorno Giorgio,
Pensi che il Cavaliere possa tornare nel castello, uscire dal ponte levatoio rientrare da qualche segreta però poi te lo ritrovi nel trono nel suo bel castello?
Buongiorno, buon weekend, buona vita!
Potrebbe essere, la vita calcistica del cavaliere ci ha insegnato che tre volte su quattro le dichiarazioni calcistiche hanno sempre un risvolto politico e due volte su tre le dichiarazioni politiche hanno mezzo risvolto politico.
Onestamente e sinceramente arrivati a questo punto della vita politico sportiva del cavaliere, posso anche pensare ad una situazione del genere.
Piu che altro perchè penso che la voglia di fare azienda calcio con il Milan in Berlusconi non sia mai tramontata.
Vedendo come si muove la proprietà del Milan, non parlo dei dirigenti, parlo della proprietà, è lontana anni luce da come Berlusconi ha gestito il Milan.
E' altrettanto vero che il calcio moderno è un pò lontano dal modo di fare calcio che i presidenti padroni avevano in Italia da un pò di tempo a questa parte.
Cinesi, americani, arabi, tutti coloro che sono abituati a fare business sportivo, se arrivano in Italia e da qualunque parte e portano il loro concetto managerial sportivo che è completamente è diverso dal nostro. I nostri erano ricchi scemi, gli altri sono ricchi e basta.
Siamo stati un anno a parlare di closing no closing, ce la fanno, non ce la fanno, e poi la stagione del Milan  non è stata quella che tutti si aspettavano, ma l'idea che Berlusconi possa tornare è un pò particolare..
Diciamo che è suggestiva, che potrebbe far ritornare un gioiello di famiglia all'interno dello scrigno della corona però, non so, quanto il modo di fare calcio italiano, togliamolo da un cognome, ragioniamo più a limiti territoriali, non so  quanto la preparazione industrial sportiva italiana sia davvero pronta a gestire il mondo del calcio verso una frontiera che è tutta diversa.
Se Mediapro diventa intermediario e plenipotenziario e ti dà un miliardo di euro, credo abbia bisogno di avere degli interlocutori che siano in grado di ragionare con le aperture mentali che questo livello di cifre chiede e con il livello di preparazione che questo livello di cifre chiedono.
Sinceramente senza voler togliere niente a nessuno, non mi pare che la maggior parte dei proprietari di squadre di calcio e vado dalla A alla Pro, abbiano questa preparazione e questa cultura aziendale societaria e sportiva.
Quindi la vedi anche in questo senso, l'apertura di Berlusconi, questa grande manovra anche in vista di un tema come i diritti tv che ha un'importanza incredibile perchè uno degli spettri all'orizzonte sarebbe quello di svalutare il pacchetto calcio, sembra che si vada in quella direzione.
 Vi giro una domanda: avete mai sentito parlare dell'importanza nei conti economici di Inter, Milan e Roma che sono le tre squadre a capitale straniero dei diritti televisivi come elemento fondamentale?
In ogni manifestazione, in ogni discorso fatto, dai cinesi o americani i diritti televisivi sono stati messi all'ordine del giorno come discorso primario?
Non mi pare. Vengono messi come prioritario dalla parte delle proprietà italiane che non hanno, ripeto, la cultura per gestire a questi livelli, quelle che sono diventate aziende.
Chi è abituato a ragionare diversamente, mette i diritti televisivi come una voce. Ma non per niente, Suning, e non si sa chi sia il padrone del Milan, piuttosto che gli americani parlano di merchandising, parlano di stadio, di mobili, parlano di cose che nella loro latitudine hanno un peso vero, mentre per noi i diritti tv sono diventati una cosa facile da seguire, facilissimi da incassare, da sopportare come ritorno perchè chi ti paga vuole indietro delle cose.
 
Giorgio, andando sul campionato, Inter Yuventus che ti aspetti?
Una partita nervosissima, tesissima, fisica, non una partita bella, sicuramente non una partita spettacolare. La Yuventus credo di partite spettacolari ne abbia fatte tre non di più. Proprio perchè ha una struttura diversa.
L'Inter del resto ha individualità in numero inferiori esagerato rispetto alla Yuventus.
Probabilmente rispetto a questo gruppo Inter, DNA Inter, non è presente un concetto che invece è nel DNA della Yuve cioè la fame, bisognerà vedere quanto sarà stato bravo Allegri a depurare elementi dei suoi in questa settimana.
Mi è piaciuta la sua pressochè totale assenza mediatica, il che vuol dire che è riuscito a tenere la testa sgombra da dover fare paravento di determinate situazioni. Hanno lasciato i veri o presunti protagonisti se la risolvessero, secondo me domani sera sarà un Dybala show, non credo che questo ragazzo possa continuare a essere così vacotonico come è risultato ultimamente.
Vi ricordate quando un pò di tempo fa facevamo il paragone Dybala vale Messi?
Vi ricordate che dicevamo nel momento in cui metterà dei timbri allora verrà paragonato. Quest'anno doveva mettere un timbro contro il Barcellona e non l'ha fatto, doveva mettere un timbro contro il Napoli fine primo tempo ed è stato dato per disperso che anche a chi l'ha visto lo cercavano.
Non puoi fare quello che vorresti essere e poi materialmente non ci riesci.
Secondo me questa settimana l'hanno caricato a schioppettoni e potrebbe essere un protagonista, sia che entri nella formazione iniziale sia a partita in corso anzi forse più a partita in corso. 
E' un giocatore più da spaccare le partite Dybala che indirizzarle.
 
Prima parlavi di giocatori depurati, secondo te Allegri è riuscito a depurare Dybala ma soprattutto ti ha dato l'impressione per il suo trascorso, di essere quel tipo di giocatore  che davanti al tifoso che ha detto ti abbiamo mai contestato, lui diceva no può reagire nella maniera adeguata?
 
Non sono ancora riuscito a capire il carattere di Dybala perchè è il più argentino pssibile. Lui è veramente l'incarnazione del tango, è veramente un pensiero triste che cammina perchè ha un certo modo di vivere anche se è soprannominato la gioia, ma non riesce mai, almeno in questa sua parte di vita yuventina a essere veramente gioioso e a dare gioia.
Un lampo è stata la vittoria a Roma contro la Lazio, quella è stato un lampo di Dyabala.
 

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